Chi Sono

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Mi chiamo Antimo Parolise, per molti amici sono conosciuto come Mimmo,  classe ’63 e vivo a Pescara, da dove, in pochi minuti di auto, si possono ammirare posti incantevoli.

La pineta d’Annunziana con i suoi profumi, l’Adriatico ed il suo Porto Turistico, la costa con suoi Trabocchi e la paradisiaca Majella sono solo alcune chicche che questa città offre e che ne fanno di essa un posto incantevole.

La mia passione per la pipa nacque inconsapevolmente una notte quando mi soggiunse un irrefrenabile e strano desiderio di acquistarne una, l’emozione fu tale da rendermi la notte insonne .

Il giorno successivo, di buon ora, mi recai dal mio rivenditore di fiducia, con l’adrenalina alle stelle e a digiuno da ogni nozione “piparia”, acquistai la mia prima pipa.

Tornato a casa e, guardandola e riguardandola, s’instaurò inspiegabilmente un rapporto viscerale con l’oggetto, non limitato al sol gesto di fumarlo ma anche al desiderio di realizzarlo.

In precedenza avevo già avuto degli approcci con il legno restaurando dei mobili antichi datati fine ‘800 ottenendo ottimi risultati, a detta di alcuni restauratori.

Pertanto, aiutato da una buona manualità, dopo aver appreso nozioni su libri, pdf e dai video trovati in rete, intrapresi la realizzazione della mia prima pipa il cui risultato era chiaramente non soddisfacente, ma incoraggiante.

Da quel giorno ho continuato imperterrito a realizzare pipe sperimentando procedure e tecniche di foratura, levigatura, colorazione e lucidatura fino ad arrivare ad oggi.

Non nascondo che molte radiche, ahimè, sono finite nel “cimitero dei ciocchi”, che conservo tuttora come una reliquia, perché una pipa uscita male non si getta mai, ma la si può far rivivere “rianimandola” sotto un’altra forma (inserto, posa pipe, pigino, altro).

Le mie pipe sono realizzate esclusivamente da placche della miglior qualità di Radica di Erica italiana, Corbezzolo, Olivo, Bog Oak (legno di morta), ma non disdegno sperimentare altre essenze;  i bocchini sono in metacrilato o in ebanite, a seconda delle necessità.

Prediligo le forme libere perché le venature della radica già suggeriscono la forma naturale e quindi a me spetta soltanto il piacere e l’emozione di “liberare la pipa dal suo involucro”, ma sono anche un amante delle forme classiche.

Così tra il serio ed il faceto nasce “Il Ciocco”, un prodotto artigianale dove ogni pezzo è un esemplare unico ed irriproducibile.

 

Un ringraziamento speciale a tutti coloro che mi hanno incoraggiato e sostenuto in questo percorso.

Antimo Parolise